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Torre del Serpe

 

Si ritiene che la sua costruzione risalga al periodo romano e che la torre avesse la funzione di faro. La leggenda narra che durante la notte, mentre i soldati si concedevano un po’ di riposo e cadevano in un sonno profondo, un serpente saliva puntualmente dalla scogliera e strisciava lungo le pareti della torre. Giunto alla sua estremità, beveva tutto l’olio della grande lanterna privandola del prezioso liquido che la teneva accesa. Il fanale smetteva di emanare la sua luce vitale e il serpente, contento e sazio, poteva ritornare al mare. Si narra, altresì, che prima del 1480, anno in cui i Turchi saccheggiarono Otranto e uccisero gli ottocento martiri, questo popolo venuto da Oriente navigò in cerca di bottino. Fortunatamente anche quella notte il serpente fece visita alla torre e bevve il suo olio. Il faro si spense e gli Ottomani, non avendo alcun punto di riferimento per poter sbarcare, andarono oltre e saccheggiarono la vicina Brindisi. 

 

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Otranto

 

Il punto più ad est dello stivale, la città dei Martiri, un gioiello del Salento, un ponte fra Occidente ed Oriente, un territorio pieno di spiagge caraibiche, un luogo ricco di storia, arte, cultura.

Il nome deriva dalla parola Hydruntum, che indica un piccolo fiume che attraversa la valle d’Idro, anche se alcune scuole di pensiero ritengono che invece possa derivare dal nome con cui si indicava un’altura che sorgeva vicino alla zona del porto, chiamata Odronto. Salta subito all’occhio come Otranto sia una città fortificata, il cui borgo antico sia racchiuso dalle mura difensive che consentono tramite la Porta Alfonsina l’accesso al proprio interno. La posizione geografica ha infatti da sempre rappresentato un’arma a doppio taglio, un’opportunità ma anche una minaccia per la città: spesso è stata teatro di invasioni e conflitti mirati all’occupazione della zona, che per molto tempo ha rappresentato il centro commerciale del Salento.

 

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Torre dell'Orte

 

La torre dell'Orte è una torre costiera situata sul litorale salentino a sud di Otranto, nei pressi di Capo d'Otranto, il punto più orientale d'Italia.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1565 ad opera dei maestri Cesare D'Orlando, Tommaso Vangale e Cola D'Andrano, e la forma era troncopiramidale con lato di 16 metri ed è interamente costruita in carparo, con spigoli rinforzati da bugne dello stesso materiale: l'accesso avveniva da monte come in tutte le torri costiere. Nel 1826 la struttura difensiva venne incorporata nella masseria omonima di cui fungeva da magazzino.
La torre era in comunicazione con la torre del Serpe, a nord e a sud con torre Palascia, oggi crollata.

 

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Cava di Bauxite

 

La bauxite è una roccia sedimentaria di colore rosso cupo da cui si estrae l’alluminio. Si tratta di un minerale presente in Puglia e che, in passato, veniva estratto a scopo commerciale. La miniera all’aperto a sud di Otranto, in particolare, è stata attiva dal 1940 al 1976: è stata dismessa ed abbandonata e la natura ha deciso di crearne uno spettacolo di colori.
L’impatto visivo è impressionante: un ecosistema lacustre in cui il verde acido delle acque salmastre incontra la vegetazione, mentre il rosso della bauxite cozza col blu del cielo. Vedere per credere!

 

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Punta Palascia

 

Torre Palascìa era una torre di avvistamento situata sulla costa salentina a Capo d'Otranto, punto più orientale d'Italia. Venne costruita dai militari di Carlo V, dato il punto fortemente strategico, intorno al 1560 per far fronte ai pericoli provenienti dal mare.
Scomparso il pericolo turco, la torre fu abbandonata e nel giro di pochi decenni divenne poco più di un rudere. Venne completamente rasa al suolo per far posto, nel 1869, alla costruzione di un faro.

 

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Masseria Cippano 

 

Masseria Cippano rappresenta una sintesi di quasi cinque secoli di storia salentina. Essa infatti racchiude in sé tante stratificazioni e ognuna di esse racconta in termini architettonici le trasformazioni sociali a cui si è dovuta adattare in seguito al succedersi inevitabile degli eventi. La sua valenza militare è chiaramente leggibile nella torre principale che rappresenta il nucleo attorno al quale si sono addizionati gli altri corpi in epoche successive.

 

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Torre Sant'Emiliano 

 

Torre Sant'Emiliano è una torre costiera del Salento posta sul litorale di Otranto, a metà strada fra Punta Palascìa e Porto Badisco. Ãˆ posizionata a 50 metri sul livello del mare. Costruita nel XVI secolo durante il regno di Carlo V, aveva funzioni difensive come tutte le altre torri costiere. Ha una forma troncoconica e misura 9 metri di diametro. Necessita di un restauro, visti i segni di cedimento. Comunicava a nord con Torre Palascìa e a sud con la torre che sorgeva a Porto Badisco.

 

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Porto Badisco 

 

Secondo un'interpretazione ricorrente fu Badisco il primo approdo di Enea, descritto nell'Eneide di Virgilio: l'eroe vi avrebbe fatto scalo nel suo viaggio in Italia dopo la fuga da Troia. Tuttavia i riferimenti letterali del VI canto dell'Eneide fanno riferimento a un posto ben popolato, con un tempio dedicato a Minerva frigia posto molto in alto rispetto alla costa e con un porto ad arco difeso da uno scoglio.

 

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Cava di Bauxite
Punta Palascia
Masseria Cippano
Torer Sant'Emiliano
Porto Badisco
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